Se ti ritrovi con una gravidanza non desiderata, quali sono le tue opzioni?
- La prima è tenere il bambino. Se sei pronta ad affrontare le responsabilità e i doveri legati all’essere madre, tenere il bambino è spesso l’opzione migliore. Molte madri coraggiose hanno accettato questa sfida, e hanno fatto un ottimo lavoro, offrendo amore e attenzione al loro bambino. Un elemento in portante per riuscirci è avere alcune persone attorno che ti sostengano nel tuo nuovo ruolo. Questo sistema di sostegno deve offrire sicurezza sia alla madre che al bambino. Se scegli questa opzione, non solo potrai veder crescere tuo figlio, ma ti prepari a vivere una delle più importanti e gratificanti esperienze che si possano vivere. Tutta via, le responsabilità che devi conoscere e accettare sono parecchie. Essere genitore è un impegno per la vita verso tuo figlio, in cui gli prometti il meglio possibile, un amore incondizionato, e un sostegno finanziario, fisico, emotivo e spirituale. La domanda che probabilmente ti stai facendo è se sei pronta o meno ad assumerti queste responsabilità in questo momento della tua vita. Avrai il sostegno necessario da parte delle persone che ami?
- Un’altra opzione, altrettanto coraggiosa, è dare il bambino in adozione. Ci sono migliaia di coppie per bene che non vedono l’ora di poter adottare un bambino. Hanno di certo le risorse e la stabilità emotiva e spirituale per crescere un figlio. Questi potenziali genitori comprendono bene il sacrificio di una madre quando rinuncia al proprio figlio per darlo in adozione. Si tratta di una buona opzione per una madre che non si sente pronta per la responsabilità di essere genitore e che apprezza il valore di un’amorevole famiglia adottiva. Se questa è la tua scelta, dovrai comunque portare a termine la gravidanza. Durante questo periodo, il tuo bambino verrà già aggiudicato a una famiglia. Puoi persino contribuire alla scelta della famiglia che ritieni migliore per il bambino, e decidere persino di incontrarli. Devi essere sicura che il bambino sarà in buone mani, e chi meglio di te può saperlo?
É la “terza via” indicata dal Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega alla famiglia, Carlo Giovanardi che, nel corso della Conferenza nazionale sull’infanzia e adolescenza (18-20 novembre 2009) ha annunciato il finanziamento di un milione di euro destinato a un consorzio di tre associazioni: Movimento per la Vita, Giovanni XXIII e Ai.Bi. “Le donne – ha precisato Giovanardi – non hanno solo due scelte di fronte ad una gravidanza, tenersi il bambino o abortire. Ma possono darlo in adozione. Questo è un fatto che in Italia si verifica appena per 300 casi all’anno, mentre negli Stati Uniti riguarda 30mila donne”.
Gravidanza non desiderata. La Decisione.
Se ti ritrovi ad affrontare una gravidanza non desiderata, la decisione da prendere è piuttosto difficile. Influirà sul resto della tua vita, e ti invitiamo a prenderla molto seriamente. Questa decisione avrà effetto sulla tua vita, sulla vita che sta crescendo dentro di te e persino sulla tua famiglia.
Molte madri disperate scelgono l’aborto come soluzione, ma poi scoprono che non è in realtà una soluzione. Qualunque sia il motivo, l’aborto non dovrebbe mai essere affrontato senza averci pensato molto attentamente. Le procedure possono essere pericolose, persino fatali, e sono senza dubbio emotivamente devastanti.
L’aborto è una procedure medica o chirurgica che pone fine alla gravidanza. Viene eseguita da un medico o un chirurgo specializzato. I motivi che possono portare ad abortire possono essere:
- Nessun desiderio di gravidanza (scelta)
- La gravidanza mette a rischio la salute della madre
- Vi sono indicatori di gravi anormalità nel feto (difetti alla nascita, ecc.)
Oltre ai vari dibattiti morali, etici, religiosi e personali sull’aborto, vi sono anche delle questioni legali e mediche da considerare:
- Per alcune donne l’aborto potrebbe essere sconsigliato dal punto di vista medico, anche all’inizio della gravidanza
- Fra i rischi dell’aborto c’è anche l’eventuale impossibilità di avere altri figli in futuro
- L’aborto può portare all’infertilità
- L’aborto deve solitamente essere effettuato all’inizio della gravidanza, quando molte donne ancora non sono certe di aspettare un bambino, sono indecise a proposito delle loro scelte o ancora negano la gravidanza
- L’aborto può essere addirittura fatale per una donna.
Fra le procedure attualmente utilizzate per un aborto, nella prima fase della gravidanza, vi sono:
- Aspirazione – una macchina viene utilizzata per aspirare ed estrarre feto, placenta e altri tessuti;
- Dilatazione e raschiamento – feto, placenta e altri tessuti vengono tagliati e raschiati via;
- Dilatazione ed estrazione – il feto viene tirato fuori (in pezzi) con il forcipe, così come la placenta e altri tessuti.
Se stai pensando di abortire, per favore consulta un medico specializzato e un consultorio. Le conseguenze mediche di un aborto possono includere dolori molto forti, emorragie, shock o coma e persino la morte. Fra le reazioni emotive sono incluse depressione grave, pensieri suicidi, senso di colpa e di perdita dei valori, e il rifugio in alcol e droghe.